GEROLAMO GIOVENONE
SANTA MARGHERITA
In coppia con inv. 148 (cat. n. 62)
Nel Museo Rumjancev entrambe le opere erano attribuite a Marco d'Oggiono, successivamente si cominciò a ritenerle appartenenti alla scuola di Gaudenzio Ferrari, forse dipinte da Gerolamo Giovenone. Al Museo Puškin pervennero come dipinti dello stesso Gaudenzio Ferrari, e per molto tempo questa attribuzione fu accettata anche da numerosi studiosi all'estero. Senza mettere in dubbio la paternità di Gaudenzio Ferrari, Voss (1913) avanzò l'ipotesi che i quadri del Museo Puškin fossero i comparti laterali di un trittico dipinto da Gaudenzio Ferrari intorno al 1507 per la cappella di Santa Margherita nella chiesa di Santa Maria delle Grazie a Varallo. In qualità di parte centrale del trittico, lo studioso proponeva la Madonna con Bambino della Pinacoteca di Brera a Milano (inv. 277; Cat. Brera 1989, pp. 45-48), la cui composizione, a differenza dei comparti del Museo Puškin, è a busto, perché in passato la tavola venne rifilata in basso e lateralmente. Dalle copie del quadro milanese pervenuteci, la Madonna doveva esservi rappresentata a figura intera. Voss, in particolare, si rifaceva a una copia che si trovava nel Museo di Belle Arti di Lipsia e che andò perso nel corso della Seconda guerra mondiale (Cat. Brera 1989, p. 414, ill.). Se ne conoscono altre due copie, apparse in momenti diversi sul mercato antiquario in Inghilterra e in Italia, a Torino (Cat. Brera 1989, p. 46). La pubblicazione di Voss riproduceva tutte e tre le parti del trittico ipoteticamente ricostruito, e trovò il consenso di vari studiosi. Tra essi Cagnola (1914), che attribuiva le opere alla scuola di Gaudenzio Ferrari e riteneva che fossero state dipinte tra il 1514 e il 1520. La medesima attribuzione venne sostenuta da Romeno (1934), Testori (Gaudenzio Ferrari, 1956), Berenson (1968), che appoggiò la ricostruzione del trittico operata da Voss, e anche da Viale (1969) e Malié (1969), che propose di datare le tavole intorno al 1522-1523.
Romano (1986) respinse questa attribuzione, ormai accettata da tempo, e ipotizzò che la paternità dell'opera appartenesse invece a Girolamo Giovenone; tale attribuzione, che ci riporta alla definizione proposta fin dall'inizio del secolo scorso al Museo Rumjancev, si configura oggi come la più fondata. Sempre a Romano appartiene l'idea di una nuova ricostruzione di un trittico, i cui scomparti laterali sarebbero formati dalle due tavole dei Museo Puškin, mentre come composizione centrale lo studioso propone di considerare la Resurrezione della chiesa di San Marco a Vercelli (Romano 1982).
Marcora (1976) e Sedini (1989), basandosi su vecchie pubblicazioni, ricordano (nella sezione dedicata alle opere andate perdute), una composizione raffigurante santa Margherita che era in passato conservata nel Museo Rumjancev con l'attribuzione a Marco d'Oggiono (la seconda tavola non viene menzionata); probabilmente, si tratta di una delle due composizioni che attualmente si trovano al Museo Puškin.
Provenienza: Tra il 1886 e il 1898 vennero acquistate da D.A. Chomjakov in Italia; nel 1901 Chomjakov (Mosca) le donò al Museo Rumjancev; dal 1924 si trovano al Museo Puškin.
Bibliografia: Cat. Museo Rumjancev 1901, p. 36, n. 439 (qui e negli altri cat. Museo Rumjancev fino al 1910, Marco d'Oggiono); Cat. Museo Rumjancev 1912, p. 94, n. 3-4 (qui e nei successivi cat. Museo Rumjancev, Scuola di Gaudenzio Ferrari, G. Giovenone ?); Voss 1913, n. 38, tav. 38 (qui e di seguito, Gaudenzio Ferrari); Cagnola 1914, рp. 135-137, ill.; Cat. Museo Rumjancev 1915, pp. 208-209, n. 566-567; Bénézit 1919, III, p. 385 (Marco d'Oggiono, Santa Margherita); Brizio 1926, р. 112, fig. 6; Berenson 1932, p. 191 (indicate come appartenenti al Museo Rumjancev); Romeno 1934, р. 10; Berenson 1936, р. 165; Brizio 1942, р. 208; Bénézit 1953, VI, р. 414 (Marco d'Oggiono, Santa Margherita); Gaudenzio Ferrari 1956, p. 101 (qui e di seguito: Gaudenzio Ferrari); Berenson 1968, р. 160; Malié 1969, рp. 191-192, 231, 246-247, 251, tav. 116, 118 (indicate come appartenenti al Museo Rumjancev); Viale 1969, рp. 35, 183; Malié 1971, р. 207; Магсога 1976, р. 295 (Marco d'Oggiono, Santa Margherita); Romano 1986, рp. 29, 108, 111, ill. (qui e di seguito: Giovenone); Marani 1987, р. 235; Sedini 1989, р. 174, n. 80 (Marco d'Oggiono, Santa Margherita; indicate come conservate in passato al Museo Rumjancev); Cat. Brera 1989, pp. 45, 48 (Giovenone); Markova 1992, pp. 116- 117, ill. (qui e di seguito, Gaudenzio Ferrari); Cat. Museo Puškin 1995, p. 94, ill. (Giovenone); Bénézit 1999, X, р. 337 (Marco d'Oggiono, Santa Margherita); Markova 2002, I, pp. 133-135, n. 68-69.