MATTEO DI GIOVANNI
MADONNA CON BAMBINO, SANTI CATERINA E CRISTOFORO
Al Museo Rumjancev era ritenuto opera di Sano di Pietro, finché Muratov (1909) non stabilì che il dipinto apparteneva a Matteo di Giovanni.
È una variante di una composizione replicata più volte dall’artista. Il gran numero di composizioni che oggi conosciamo è la riprova che erano molto richieste dai committenti e per questo venivano sovente ripetute. D’altro canto, a seconda della commissione, potevano cambiare i santi raffigurati accanto alla Madonna. Le differenze esistenti a livello di qualità artistica fra queste opere attestano che venivano dipinte sia dallo stesso Matteo di Giovanni sia dalla sua bottega. Altre varianti sono conservate, in particolare, al Barber Institute di Birmingham (Pope-Hennessy 1947, р. 55), al Philadelphia Museum of Art, nella coll. Johnson (inv. 110), al Museo di Belle Arti di Orleans, alla Pinacoteca Nazionale di Siena (inv. 280, 400; Torriti 1977, рp. 366-367, ill.).
La composizione della collezione del Museo Puškin è di ottima qualità pittorica. Delicate gradazioni di chiaroscuro modellano la forma plastica in una sorta di bassorilievo. La gamma cromatica è smorzata, raffinata, e i molteplici elementi decorativi eseguiti a incisione sulla doratura possiedono notevole eleganza e finezza.
Appartiene al periodo senile dell’artista e può essere datata all’ultimo decennio del XV secolo.
Provenienza: Il dipinto venne acquistato tra il 1886 e il 1898 da D.A. Chomjakov in Italia; nel 1901 Chomjakov (Mosca) lo donò al Museo Rumjancev; dal 1924 si trova al Museo Puškin.
Bibliografia: Cat. Museo Rumjancev 1901, p. 33, n. 405 (qui e nei successivi cat. Museo Rumjancev fino al 1910, Sano di Pietro); Muratov 1909, pp. 605-611, ill. (Matteo di Giovanni); Cat. Museo Rumjancev 1915, pp. 207, 219, n. 569, ill.; Markova 1992, p. 82, ill.; Markova 1992, р. 29, ill; Cat. Museo Puškin 1995, p. 106, ill.; Markova 2002, I, pp. 166-167, n. 90.