LUCA FERRARI, detto LUCA DA REGGIO
SOFONISBA
Il soggetto è tratto dalla storia dell’antica Roma, all’epoca della seconda guerra punica (Livio, Storia di Roma, XXX, 15). Sofonisba era figlia del re di Cartagine Asdrubale e moglie di Massinissa. Il generale romano Scipione ordinò che Sofonisba gli fosse consegnata per inviarla come prigioniera a Roma. Massinissa, a sua volta, non osando disobbedire a Scipione ma volendo salvare la moglie dal disonore, le diede da bere una coppa di veleno. Questo soggetto era tra i prediletti degli artisti italiani dell’epoca barocco (Pigler 1974, II, pp. 433-435).
Il dipinto era pervenuto al museo come opera di anonimo; l’attuale attribuzione appartiene all’autrice del catalogo. Come analogie, oltre a un quadro firmato e datato 1652 appartenente al museo, Semiramide apprende della rivolta di Babilonia (inv. 25; Markova 2002, II, pp. 342-343, n. 302), si possono citare anche altre composizioni di Luca Ferrari, in cui ritorna più volte il suo tipo femminile caratteristico. Tra queste opere vi sono le Nozze di Cana nella chiesa di San Pietro a Reggio Emilia e un ciclo di affreschi nella villa di Selvatico Emo Capodilista a Battaglia Terme nei dintorni di Padova (Pallucchini 1981, figg. 700, 705-708). Pirondini cita anche due composizioni in pendant che si trovano nel palazzo Pisani Moretta a Venezia (Pirondini 1999, pp. 198-199, nn. 96-97).
Il quadro mette in risalto i lati migliori del talento pittorico dell’artista, il suo raffinato senso del colorito. Nel contempo, è esente dalla freddezza accademica che contraddistingue alcune delle ultime opere di Luca Ferrari. Pirondini (1999) lo data agli ultimi anni di permanenza dell’artista a Padova, dove la sua presenza è documentata dal 1635.
Provenienza: È stato acquisito nel 1978 da O.N.Matveev, Mosca.
Mostre: 1997 Tokio-Tendo-Okazaki-Akita, cat. n. 10.
Bibliografia: Markova 1982, pp. 16, 25, fig. 31; Markova 1992, p. 204; Cat. Museo Puškin 1995, p. 209, ill.; Ceschi Lavagetto 1996, p. 228 (erroneamente presentato come Morte di Cleopatra); Pirondini 1999, p. 181, n. 87, ill.; Markova 2002, II, pp. 343-344, n. 303.